AREE ARCHEOLOGICHE

LA CITTA' ETRUSCA COME MUSEO ALL'APERTO


slide grotte penta

Il progetto di un “museo diffuso” a Blera nasce nella seconda metà degli anni novanta del secolo scorso con la realizzazione dei percorsi suburbani costruiti sulle orme degli etruschi. Formalmente non ancora istituzionalizzati come luoghi della cultura le necropoli e i siti di Blera, San Giovenale e Luni sul Mignone rappresentano i contesti di una futura sezione archeologica del Museo Civico di Blera Gustavo VI Adolfo di Svezia.

La città di Blera e gli antichi insediamenti abbandonati di San Giovenale e Luni sul Mignone raccontano la storia di uno dei più importanti centri antichi dell’Etruria meridionale interna. Queste sedi frequentate fin dall’età del bronzo, conoscono nel periodo etrusco un notevole grado di sviluppo testimoniato dai resti delle aree abitative e delle necropoli circostanti. Il più alto livello di crescita socio-economica è raggiunto nel periodo etrusco arcaico (VII-V sec. a. C.), grazie agli intensi scambi tra il mare e l’interno (Cerveteri-Orvieto) e tra le grandi città dell’Etruria meridionale (Vulci-Tarquinia-Veio) che utilizzavano una rete viaria di cui Blera costituiva uno dei principali nodi. Il declino comincia nel periodo sub-arcaico (V-IV sec. a. C.) anche a causa delle guerre tra Roma e Tarquinia, si accentua nel periodo ellenistico (III sec. a. C.) e si compie definitivamente con l’inclusione nello Stato romano tardo-repubblicano.

Tutti i siti del museo all’aperto sono accessibili gratuitamente.
L’ingresso è libero e non è presente illuminazione artificiale.



I SITI ARCHEOLOGICI


grotte penta

CASETTA - GROTTE PENTA

La necropoli della Casetta occupa il naturale piano inclinato della rupe tufacea disponendosi su ordini paralleli sovrapposti collegati da gradinate. Qui su una scenografica piattaforma a mezzacosta, si impone alla vista il complesso di Grotte Penta con le sue tombe con camere intonacate e dipinte.
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CIMITERIO

CIMITERIO

Il settore meridionale include vari nuclei di tombe alle pendici dell’abitato, fino alla riva destra del Biedano, nei vocaboli Borsello, Cimiterio, Molella e Fornicello. A sinistra del corso del Biedano gruppi di tombe si trovano al Pontone del Paino, Cava Buia e Stazione. La fascia della rupe a mezzacosta tra Borsello e Cimiterio è caratterizzata da una serie di tombe a dado con facciata monumentale di età arcaica (VI-V sec. a.C.), quasi tutte trasformate in stalle, porcili e pollai, intorno alle quali sono state realizzate in età tardo-etrusca (IV-II sec. a.C.) un gran numero di sepolcri a camera semplice.
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san giovenale

SAN GIOVENALE

Il sito di San Giovenale è posto su un altopiano tufaceo a ridosso del Torrente Vesca. Raggiungibile percorrendo la strada comunale Blera- Civitella Cesi, è un abitato dell’età del bronzo (XV-X sec. a.C.) e in seguito importante centro etrusco che conserva i resti delle case del periodo arcaico, VII-VI sec. a.C., costruite in blocchi di tufo e coperte con tegole di terracotta. Oggetto di scavo negli anni sessanta del secolo scorso da parte del Re Gustavo VI Adolfo di Svezia ha contribuito, con ritrovamenti di eccezionale valore scientifico, alla ricostruzione della preistoria e protostoria italiana. Sul pianoro si ergono i ruderi del Castello Di Vico (XIII sec.) e della Chiesa di San Giovenale (XIII sec.), testimonianze della rioccupazione parziale del sito nel Medioevo prima del totale spopolamento nel XV secolo.
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luni sul mignone

LUNI SUL MIGNONE

Luni sul Mignone è un sito dell’età del bronzo adagiato su un pianoro sovrastante l’area di confluenza del Vesca e del Canino nel Mignone. Protetto da mura di fortificazione di epoca etrusca, conserva i resti delle “case appenniniche” e di una grande capanna protovillanoviana. Abbandonato nell’età del ferro tra IX-VIII sec. a.C., rifiorisce nel periodo etrusco e poi decade lentamente fino al completo abbandono nel XIV secolo.
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La cartografia


E’ possibile consultare la cartografia relativa al territorio di Blera ai seguenti link:

Dettaglio
Territorio


Il deposito dei Beni Culturali


Il deposito dei beni culturali è situato nel centro storico di Blera, nel cinquecentesco Palazzo Pretoriale di Via Giorgina. I locali, adeguatamente ristrutturati, conservano i reperti provenienti dagli scavi programmati e dai rinvenimenti occasionali sul territorio di Blera. I materiali sono custoditi in due locali separati, uno per i materiali archeologici della Soprintendenza e l’altro per i reperti degli scavi dell’Istituto Svedese di Studi Classici a San Giovenale e Luni sul Mignone e sono accessibili agli studiosi solo con autorizzazione ministeriale. In futuro dovrà essere realizzata una campagna di catalogazione come premessa per una fruibilità in una sede idonea.

deposito beni culturali
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